Da alcuni anni Tunué cura una collana di saggistica, “Lapilli”, che fra le altre cose si occupa anche di esplorare il fenomeno dei manga e degli anime. Essendone io tanto appassionata da averci fatto sopra una tesi di laurea, ho usato più di un libro dei Lapilli per la mia ricerca e, fra questi, c’era “Con gli occhi a mandorla – Sguardi sul Giappone dei cartoon e dei fumetti”.
Devo fare subito un po’ di appunti “tecnici” e “stilistici” al libro: è una biografia scritta nello stile più piatto e cronachistico che abbia mai letto. Confesso che le uniche biografie che ho letto in vita mia sono quelle di personaggi storici famosi (tipo quella su “Carlo V” di Gerosa, che mi ha segnato i sedici anni in bene) quindi suppongo che invece ci sia bisogno di usare le pinze, quando si parla di gente ancora viva o con parenti viventi che hanno diritti di copyright pure sulle sillabe del tuo nome. Mi è sembrato di leggere un tema scolastico, con qualche erroraccio di consecutio temporum che non so se imputare alla traduzione o proprio all’autore originale del libro.