“Brisby e il segreto di NIMH”, tuttavia, non è una sceneggiatura originale ma l’adattamento di un libro di favole di Robert C. O’ Brien: “Mrs Frisby and the rats of NIMH” – ispirato alla storia vera degli esperimenti condotti da John B. Calhoun su topi e ratti al National Institute of Mental Health, negli Stati Uniti. Don Bluth ne ha preso gli aspetti salienti ma ha ristrutturato la caratterizzazione di molti personaggi, a partire dalla protagonista, resa responsabile in prima persona del suo destino, invece che passiva damigella in difficoltà alla ricerca di aiuto.
Chiunque avesse accesso al web Mercoledì e avesse fra gli amici/followers un appassionato di fantascienza o semplicemente nostalgico degli anni Ottanta sarà stato messo al corrente che si trattava di una data storica, uno di quegli eventi che capitano una volta nella storia: il 21 Ottobre 2015 alle quattro del pomeriggio Doc e Marty McFly, i due protagonisti della trilogia di “Ritorno al futuro”, approdavano in quello che all’epoca sembrava un futuro lontanissimo e costellato di chissà quali innovazioni. Per festeggiare l’evento, che è di quelli storici, perché una data del genere capita una volta sola nella storia – a meno che qualcuno non trucchi il calendario, ovviamente – nei cinema si è tenuto un raduno mondiale di fan con proiezione consecutiva dei primi due film della saga.