#UGAL o Una Giornata A Lossarno è un podcast di storie del mistero – una sorta di “gotico all’italiana” che affonda le sue radici nello urban fantasy. Se conoscete Welcome To Night Vale e Within The Wires, ci ritroverete dentro qualcosa di entrambi: da un lato, una cittadina dove i suoi abitanti convivono con forze ed eventi misteriosi; dall’altro, il formato del racconto, resoconti in prima persona e in un italiano meno letterario e più parlato.
Ebbene, Joseph Fink l’ha fatto di nuovo. Ha scritto e prodotto un nuovo show, chiamato Alice isn’t dead e che gli abbonati al podcast di WTNV hanno potuto ascoltare nelle sue prime tre puntate, scaricabili «every other Tuesday», per citare le parole stesse di Fink, insieme alle puntate del radio-show condotto da Cecil Baldwin, voce dello speaker radiofonico Cecil Gershwin Palmer.
È un podcast gratuito, esattamente come WTNV, ma con quest’ultimo condivide solo l’essere uno show sci-fi con elementi horror. Tutto il resto è assai diverso, a partire dal contesto e dalla protagonista.
Chi ha letto la mia recensione precedente, sa che “Welcome to Night Vale” è una serie in podcast che va avanti dal 2012 con cadenza bisettimanale e racconta – sotto forma di bizzarra trasmissione radio – le vicende di quella che potrebbe essere una qualunque cittadina americana, non foss’altro che a Night Vale accadono le cose più bizzarre e, quel che è ancora più interessante, tutti i suoi abitanti sembrano considerarle perfettamente normali (sì, anche la presenza di minacciose Nuvole Risplendenti, una Polizia Segreta dai metodi piuttosto sbrigativi, inquietanti Vecchie Senza Volto che ti riorganizzano l’armadio mentre tu volti loro le spalle e via discorrendo).
“Welcome To Night Vale” sarebbe stato un signor radiodramma, per esempio. Lo specchietto introduttivo alle puntate lo definisce un universo lovecraftiano ma Joeffrey Cranor – uno dei due autori insieme a Joseph Fink – non ama molto il paragone quindi diciamo che Night Vale è una città che potrebbe ricalcare la tipica cittadina americana, con i suoi quartieri residenziali, le recite scolastiche, le file alle poste, il bowling, i comitati di quartiere e… mostri tentacolati che spuntano fuori da ogni dove, poltergeist che infestano ogni singola casa, draghi a cinque teste, misteriosi sconosciuti che dimentichi di aver incontrato un attimo dopo e un’amministrazione locale (The Sheriff’s Secret Police) che se ne lava molto spesso le mani – ma forse questo è un dato molto più reale di quello che sembra. Se si aggiunge che il nostro protagonista è lo speaker di punta della radio della comunità di Night Vale, Cecil Gershwin Palmer, e l’occorrenza di fenomeni paranormali insoliti (persino per gli standard di questo universo parallelo) cresce ogni volta che viene trasmessa una sua puntata, possiamo dire che abbiamo la nostra Jessica Fletcher e una bellissima e spaventosissima Cabot Cove.