Perché Sidney Poitier era un grande attore e non solo un grande uomo. Nell’estate del 2020 avevo preparato un articolo su La calda notte dell’ispettore Tibbs, film che mi sembrava molto attuale, visto ciò che stava accadendo negli USA in seguito alla morte di George Floyd. Solo adesso finalmente sono riuscita a recuperare quell’articolo dai miei archivi e mi sembra giusto pubblicarlo per celebrare la vita artistica di un uomo onesto, che non è stato solo un bravo attore ma suo malgrado è diventato anche un simbolo importante di lotta e di riscatto.
Non siete sulla Terra al tempo dell’ultima glaciazione ma su Ganimede, la più grande luna di Giove, unico satellite del sistema solare dotato di un suo campo magnetico. L’anno è il 3230 d.C. e in questo futuro, in questa linea temporale, gli esseri umani hanno scoperto come terraformare pianeti e satelliti. Adesso insieme alla Terra, anche Venere, Marte e Ganimede sono abitati.
Ganimede è la colonia più lontana, più piccola e più fredda: una palla di neve dove il gelo uccide con estrema facilità e dove i 300.000 esseri umani che la popolano vivono stretti in un’unica città, Heosphoros. A Heosphoros politica ed economia coincidono, perché la legge la detta la Hecates Inc., che gestisce la sua centrale nucleare, unica fonte di energia, calore e vita per i ganimediani.