Quello che spiazza, quando muore uno come Chester Bennington, non è solo l’età – 41 anni, davvero troppi pochi per morire – ma il modo. Perché sentire che uno dei due lead vocalist dei Linkin Park si è suicidato, con un album in promozione, una carriera avviatissima, una bella moglie, sei figli e una bella casa, fa male.